La pasticceria Mellini fu fondata da mio nonno Enzo Mellini il 13 Giugno 1970.
Dopo anni di lavoro come capo pasticcere presso la Motta e collaborazioni con i famosi Grand Hotel della Roma degli anni 50/60, Enzo decide di mettersi in proprio e fondare la sua pasticceria, a Piazza Ragusa, nel quartiere San Giovanni di Roma.
Enzo decide di sfruttare tutto il suo background fondendo la tradizione della pasticceria siciliana a prodotti e lavorazioni più innovative apprese durante le sue esperienze in Francia, in Svizzera e Milano.
I primi successi non tardano ad arrivare, con pubblicazioni su riviste specialistiche e prestigiose come Pasticceria Internazionale di fianco a nomi molto importanti come Massari e Forbicini, suo maestro, oltre ai numerosi premi vinti al Sigep di Rimini, uno dei più importanti saloni della Pasticceria mondiale.
Nei primi anni 70 apre anche un secondo punto vendita a Piazza Elio Callisto, nel cuore del quartiere Africano oltre al laboratorio per le forniture di Via Alba.
Nel 1990 insieme a mia nonna Maria e mio padre Franco, decide di trasferirsi a Zagarolo, in provincia di Roma, spostando lì la sede della Pasticceria Mellini.
I primi anni sono quelli di affermazione in una nuova realtà che ha comunque accolto molto bene quella che per i tempi era una novità assoluta.
Nel 2000, ci spostiamo per l’ultima volta, sempre a Zagarolo, in Viale Ungheria 88e, sede attuale e nel 2018, arrivo io, la terza generazione.
La grande ristrutturazione del 2018 oltre al rinnovamento del locale e della maggior parte dei prodotti, porta due grandi novità: la caffetteria, compresi tutti i prodotti per la colazione, e la pasticceria moderna.
Mio nonno è ancora qui con noi, a vigilare sul lavoro che svolge da più di 70 anni.
Nel nostro locale abbiamo deciso di aprire una finestra con vista sul laboratorio per far vedere ai clienti quale è il nostro modo di lavorare, la nostra artigianalità, la pulizia, la passione e la cura che mettiamo in ogni singolo prodotto.
Una tradizione di famiglia che continua, cresce e si evolve con il tempo.

Marco Mellini